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martedì 26 luglio 2011

Remix #69

Tempo fa era uscito un bellissimo photoshoot di Mark sulla rivista Remix.

Il sito Rachel-Puck.net ha fatto delle bellissime scan e ve ne mostriamo alcune:

Photobucket

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Nel photoshoot troviamo anche un' intervista (NB: Ricordiamo che risale a qualche mese fa, quindi alcune domande possono "risultare strane"):

RM: Cosa ti ha fatto fare la mossa di passare da cantautore ad attore?
MS: Ho iniziato con la musica presto nella mia vita, a partire dai 5 anni, quindi ho fatto un po' di teatro quando ero in Texas, da quando aveo circa dieci anni fino ai quindici. Quindi direi che ho sempre fatto un po' tutte e due le cose, non mi sono mai realmente "spostato", semplicemente un lato è uscito prima dell'altro.

RM: Abbiamo sentito che hai scritto canzoni e suonato per dei grossi nomi - puoi dirci qualche canzone che hai scritto?
MS: Allora, ho scritto canzoni per altri artisti, non direi che siano dei grossi nomi, ma per la gran parte ho scritto canzoni per me stesso. Ho fatto molte parti per chitarra per altri, ma ancora, la maggior parte per me. Ho un archivio di circa sessanta canzoni che ho messo insieme negli ultimi sette anni.

RM: Hai fatto un album, quindi?
MS: Sì, in effetti ho fatto due dischi. Il primo è stato Smoke Signals con lo pseudonimo di Jericho nel 2007, e poi recentemente ho fatto uscire Pipe Dreams, con il mio nome.

RM: Dicci qualcosa in più su Jericho.
MS: Jericho è stato il primo progetto a cui ho dato vita, ho assunto un gruppo di musicisti perché non riuscivo a trovare una band a Los Angeles. E' stato chiamato Jericho perché è la più antica città del mondo che è ancora disabitata, ed era anche nella Bibbia - sapete la storia delle mura di Gerico che sono cadute dopo che le persone ci hanno girato intorno per sette giorni in silenzio eccetto che per il suono di trombe? E' da lì che è stato preso il nome. Il sound di Jericho era abbastanza simile a quello dell'album che ho fatto uscire col mio nome.

RM: Qual è il tuo pensiero su trasmissioni come American Idol o gli altri talent show?
MS: Penso che American Idol sia una grande piattaforma per i cantanti, ma non necessariamente per i cantautori, vista la vasta natura dei contratti ed il controllo sugli artisti dopo il tutto. Però sì, è una grande piattaforma per i cantanti.

RM: Come sei entrato a far parte del cast di Glee?
MS: Bè, stavo provando ad entrare nel business della musica, e come sapete è una frazione di quello che era dieci anni fa in tutti gli aspetti, così davo lezioni di chitarra per tirar su qualche soldo e uno dei miei clienti mi ha nominato questo sito, LAcasting.com che cercava sempre persone che sapessero cantare e suonare la chitarra, e mi hanno chiesto se avessi mai recitato, e ho risposto che lo facevo da quando ero bambino. Ero ancora determinato a fare il musicista, però ero quasi senza soldi e l'economia stava facendo le sue vittime, così, ad ogni modo, ho controllato questo sito e tutte le serate erano mediocri, allora ho chiesto a questo tipo come fare per ottenere una buona serata e mi ha risposto che dovevo avere un agente. Così ho iniziato a cercare un "rappresentante", ho fatto qualche foto, ho sistemato il mio curriculum fasullo (ride)... Certe cose erano vere, ma la maggior parte no. L'ho mandato a 75 manager e 75 agenti e di tutti quanti uno solo mi ha chiamato, Jason Solomon. Ed è con lui che lavoro oggi.

RM: Sei sorpreso dal successo di Glee?
MS: Sì. Penso che tutti siamo sorpresi. Utilizza due mezzi: la televisione e la musica, i dischi. Credo sia un buon mix.

RM: Qual è la parte migliore di girare Glee?
MS: Avere una famiglia. Alcuni di loro sono diventati come una famiglia per me.

RM: E quella meno?
MS: Solo la lunga giornata. Iniziamo presto e finiamo tardi. Un sacco di lavoro e niente vita al di fuori.

RM: C'è una canzone in particolare che ti piacerebbe cantare nello show?
MS: Sì, ce ne sono un paio. Mi piace l'idea di un episodio sui Radiohead, o sugli Alice in Chains... Probabilmente non succederà mai, ma nel mio mondo perfetto sì.

RM: Il tuo personaggio, Puck, è un bullo nello show, tu com'eri a scuola?
MS: In effetti, alle superiori ero una specie di hippie. Ero piuttosto tranquillo, ma facevo wrestling, suonavo in alcune band e cover band. Non ero uno studente modello o roba simile. All'ultimo anno guidavo una Corvette Stingray del '76, è stata la mia prima auto.

RM: Hai altri interessi al di fuori della recitazione e della musica?
MS: Amo il frisbee golf, pescare, il basket, l'ornitologia...mi piacciono un sacco di cose.

RM: Progetti di continuare la tua carriera musicale o per ora la lasci da parte?
MS: Bè, appena avrò del tempo per un tour, mi piacerebbe farlo. Ma credo che Glee per un paio di anni sarà il punto focale.

RM: Pensi che Glee farà mai un tour?
MS: Sì, è in programma un tour domestico e uno internazionale.

RM: Come descriveresti il tuo stile personale in termini fashion?
MS: Comodo, non appariscente, informale.

RM: Marche preferite?
MS: Decisamente Guess, hanno un fantastico abbigliamento. Specie i jeans e le camicie.

RM: Qual è la tua canzone preferita del momento sul tuo iPod?
MS: Direi la canzone di Mike Miller, Molly.

Fonte: Rachel-Puck.net
- Traduzione: Chiara

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